SARDEGNA Santadi - Terre Brune 0,75L
SARDEGNA Santadi - Terre Brune 0,75L
Denominazione d'origine: Carignano del Sulcis Superiore DOC
Colore: rosso
Tipologia: fermo
Uvaggio: Carignano, Bovaleddu
Gradazione alcolica: 14,5%
Località d'imbottigliamento: Santadi (SU) ITALIA
Descrizione:
Di colore rosso rubino profondo con riflessi granati, si apre al naso con un bouquet ampio e complesso, dove note di frutti rossi maturi, in particolare mora e ciliegia nera, si intrecciano con sentori di macchia mediterranea, mirto e rosmarino, ed eleganti note speziate di pepe nero, liquirizia e cacao amaro si arricchiscono di sottili sfumature balsamiche. Avvolgente al palato, con note speziate di frutta scura ed erbe mediterranee, sostenuto da tannini nobili e perfettamente integrati, ha una struttura importante ma equilibrata, con una freschezza che bilancia la ricchezza alcolica e un finale lungo e minerale. Ideale come vino da meditazione, è perfetto con arrosti di carni rosse, come il porceddu al mirto, con piatti tradizionale come malloreddus alla campidanese, ma anche con selvaggina e formaggi stagionati.
Fondata nel 1960 come cooperativa di produttori del Sulcis, nel sud-ovest dell'isola, la Cantina Santadi è oggi una delle realtà più importanti e rinomate della Sardegna soprattutto per la rivalutazione di vitigni autoctoni. Terre Brune, prodotto a partire dal 1984, oltre a essere uno dei fiori all’occhiello della tenuta è praticamente un simbolo dell’enologia sarda: deve il suo nome ai terreni scuri del Sulcis che non solo gli conferiscono la tipica mineralità, ma la cui sabbiosità ha permesso ai vitigni di Carignano di resistere alla fillossera e di essere ancora oggi allevati a piede franco, alcuni da oltre cento anni. Anche la vinificazione avviene secondo criteri tradizionali: dopo una lunga macerazione sulle bucce seguita da un affinamento di circa 16-18 mesi in barrique di rovere francese, è previsto un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia. La consulenza dell'enologo Giacomo Tachis ha contribuito in modo decisivo all'evoluzione qualitativa della cantina.